Cari tesserati,
come sapete, le dimissioni di tre Consiglieri, unitamente alle dimissioni di altri Consiglieri che in questi anni le hanno precedute, hanno comportato la decadenza del Consiglio Federale.
Sono rimasti al loro posto: Il Vice Presidente Cosimo Zecca, il Tesoriere Alessandro Sattanino (subentrato un anno fa), i Sig.ri Consiglieri Francesco Bellomonte ed Ignazio Cerami. Non abbastanza per la valida costituzione del Consiglio, che necessita di un quorum di cinque consiglieri, oltre al Presidente.
Sono stato eletto Presidente grazie ad un consenso plebiscitario dell’Assemblea, frutto della mia storia personale nel mondo del Bowling sportivo, che forse avrebbe meritato diverso riguardo, non tanto verso il sottoscritto, ma proprio per rispetto verso l’Assemblea. È dura accettare la circostanza che due dei tre dimissionari siano rappresentanti degli Atleti e che pertanto una base elettorale di 27 votanti, si sia alla fine imposta su 643 voti totali per Presidente e Consiglio, anche considerando che le istanze degli atleti non hanno subito alcun pregiudizio particolare, rispetto agli anni passati e che nella motivazione delle dimissioni, non si sia minimamente accennato alla categoria rappresentata e ad eventuali aspettative tradite!
Risulta pertanto veramente difficile capire il motivo di queste dimissioni, che comporteranno una serie di difficoltà di ordine pratico, per l’impossibilità di poter contare sull’operatività del Consiglio Federale, proprio nel vivo della stagione agonistica. Ma ciascuno, a cominciare dal sottoscritto, si assumerà, di fronte all’Assemblea, le proprie responsabilità.
E ci vorrà del tempo per lenire le ferite e meditare sugli errori commessi, confortato tuttavia dalla certezza, come potrò poi dimostrare, che ho sempre agito nell’interesse generale della Federazione, anche e soprattutto quando ho valutato opportuno stringere la mano del compromesso.
Pianificato il bilancio previsionale, varato il Regolamento Tecnico Sportivo e il Calendario delle gare ed assegnati gli incarichi, non restava che portare la nave nel porto dell’Assemblea Generale, alla sua scadenza ordinaria, utilizzando l’anno 2020 per garantire il sereno svolgimento della stagione agonistica e dare concreta applicazione ad alcune novità di assoluto rilievo per il nostro movimento sportivo. Innovazioni forse addirittura epocali, liquidate da qualcuno con cinico scetticismo, pari solo ad una buona dose di ignoranza o, forse, al timore di veder realizzato un grande successo.
Non sarebbe elegante rivendicare, in questo momento, il merito di risultati sportivi che hanno generato emozione anche al di fuori dei confini del nostro movimento sportivo, ma ritengo opportuno, per ora, rilevare che anche il deficit generato nel corso del 2018, abbia spiegazioni logiche e giustificazioni più che valide, a cominciare dal sensibile taglio dei contributi di cui ha sempre goduto la Federazione, tanto che il piano di rientro è stato approvato senza esitazione dal CONI, con coperture già individuate in soluzioni di buon senso, sia sul fronte risparmi, sia sui progetti da sviluppare per aumentare le entrate
Ma di questo, ed altro ancora, avremo modo di parlare: sarà il tempo, certamente prima dell’Assemblea elettiva, ad attribuire precise responsabilità a determinati comportamenti, in modo che il voto potrà svolgersi nella massima serenità e gli elettori potranno così farsi un’idea di chi abbia agito nell’interesse generale o meno.
In questi giorni mi sto adoperando unicamente per garantire l’ordinaria amministrazione fino alla data dell’Assemblea straordinaria, che verrà comunicata a breve, potendo contare sul valido supporto di pochi uomini, che godono della mia fiducia.
E potete star certi che il mio impegno, anche per quest’ultimo tratto di cammino, sebbene per me in faticosa salita, mi vedrà impiegare le forze residue, unicamente per il bene del nostro movimento sportivo.
Un saluto affettuoso a tutti Voi.
Il Presidente